Checché ne dica qualcuno a me piace leggere e leggo tantissimo.
Non leggo letteratura classica, ma questo solo perché trovo un testo di fisica molecolare ben più eccitante del titubare di "Madame Bovary" ( ottimo) o dei personaggi di "Cime tempestose" ( du' palle).
Non leggo letteratura classica, ma questo solo perché trovo un testo di fisica molecolare ben più eccitante del titubare di "Madame Bovary" ( ottimo) o dei personaggi di "Cime tempestose" ( du' palle).
Devo dire che in barba a chi dice che viviamo in una civiltà dell'immagine, la quantità di materiale scritto diventa di giorno in giorno più grande.
Ora possiamo davvero, complice internet, raggiungere qualsiasi dato in qualsiasi biblioteca del mondo, detto questo ci tocca sempre leggere documenti elettronici su di uno schermo per PC e questo il nostro corpo ( tutto, occhi, torso, mani, culo) non gradisce.
Non importa quanto sia raffinata, la matrice di uno schermo LCD non sarà mai all'altezza della piana perfezione di un foglio stampato.
Sin da quando abbiamo cominciato a convertire i documenti in formato elettronico, ci si è posto il problema del supporto su cui leggerli e per anni abbiamo favoleggiato di libri elettronici che ci avrebbero dato le stesse sensazioni della carta.
Tutte palle, siamo nell'anno del Signore 2009 e siamo appena agli inizi.
Inizi, devo dire, promettenti :)
Andiamo con ordine.
In principio fu Il Franklin Ebookman poi i Pda di mamma Palm si impossessarono del mercato low cost e noi bibliofili digitali potemmo essere fieri e felici di leggere i libri su uno schermo da 2 pollici in 160*160.
Ora possiamo davvero, complice internet, raggiungere qualsiasi dato in qualsiasi biblioteca del mondo, detto questo ci tocca sempre leggere documenti elettronici su di uno schermo per PC e questo il nostro corpo ( tutto, occhi, torso, mani, culo) non gradisce.
Non importa quanto sia raffinata, la matrice di uno schermo LCD non sarà mai all'altezza della piana perfezione di un foglio stampato.
Sin da quando abbiamo cominciato a convertire i documenti in formato elettronico, ci si è posto il problema del supporto su cui leggerli e per anni abbiamo favoleggiato di libri elettronici che ci avrebbero dato le stesse sensazioni della carta.
Tutte palle, siamo nell'anno del Signore 2009 e siamo appena agli inizi.
Inizi, devo dire, promettenti :)
Andiamo con ordine.
In principio fu Il Franklin Ebookman poi i Pda di mamma Palm si impossessarono del mercato low cost e noi bibliofili digitali potemmo essere fieri e felici di leggere i libri su uno schermo da 2 pollici in 160*160.
Gli LCD scendevano di prezzo e ci dicevamo che un giorno uno schermo delle dimensioni della pagina sarebbe costato tanto poco da permetterci di leggere le pagine dei nostri libri una alla volta e non spezzate in sei parti.
Poi però arrivò l'annuncio di una nuova tecnologia l 'inchiostro elettronico .
La resa di quest'ultima tecnologia è superiore allo schermo LCD è, anche se inizialmente in bianco e nero, stanno arrivando anche gli schermi a colori e retroilluminati, per cui il futuro è, come si dice, roseo ( ammettendo si passi dalle matrici a 4 colori a quelle a 8)
Lascia l'ascia e accetta il file.
Finito di martoriare le già scarse risorse del nostro pianeta dunque? Non dovremo più farci venire il patema d'animo ogni volta che vediamo una ristampa dell enciclopedia Britannica?
Occorre fare un discorso un pò complesso qui, partendo dalla domanda "cos'è un libro?"
Se il libro fosse solo un mezzo di trasmissione del pensiero, allora sarebbe già scomparso da un bel pò soffocato dalle enormi potenzialità del formato elettronico.
Però, avete notato che nonostante oramai ognuno abbia un Ipod o succedaneo i CD ( e non vi dico neanche i vinili) non siano mai scomparsi? Segno che la gente vuole prima di tutto più qualità del suono ( l'MP3 è carino, ma compresso in maniera abbastanza truce) ma, a mio avviso, sopratutto l'esperienza tattile e fisica dell'oggetto.
Con pochissime eccezioni se vi leggete le mitologie del mondo, i paradisi e gli inferni sono (rispettivamente) luoghi di grande goduria o sofferenza fisica eterna.
Questo che significa? Significa che per quanto si cerchi di estraniarsi dal corpo, alla fine l'unico campo su cui ci si sente sicuri, per fare passare un concetto è quello delle sensazioni umane.
Io seguo gli Ebook dal primo momento, ma neanche ora che ho un ebook reader ( ne parliamo fra un pò tranquilli ;) ) mi sognerei di comprarmi l'ultimo Cornwell in formato elettronico invece che in libro e questo per la semplice ragione che lo voglio toccare lo voglio sentire e, in ultimo lo voglio possedere e queste sensazioni, stranamente, un file non riesce a trasmettere.
Detto questo, i vantaggi di una memoria elettronica sono immensi. si possono immagazzinare centinaia di volumi in pochi mega e con le schede di memoria un tanto al chilo ormai, la biblioteca di Alessandria sembrerà sempre più poca cosa.
Non va neppure trascurato l'impatto che questo avrebbe sull'ambiente, se finalmente tutte le riviste e i giornali fossero definitivamente trasposti su foglio elettronico.
Come spiegato in questo articolo un abbonamento annuale ad un quotidinao vi mette in mano (e successivamente al macero ) il corrispondente di 862 metri quadri di foresta. A voi la matematica.
"Ma la carta si ricicla!" vi sento gridare. il che è anche vero, ma contando che ad ogni riciclo diventa di sempre più bassa qualità, alla fine gli editori, preoccupati della loro immagine, non la vogliono più e via ad abbattere un altra foresta per farci sapere su lindo papiro a chi ha messo le corna Britney Spears oggi.
Ragion per cui eccomi combattuto, da un lato il bibliofilo dall'altro il geek, che fare? Per il momento lascio passare il geek, ma il bibliofilo vi aspetta più tardi :)
(continua)
2 commenti:
guarda, parole sante: hai perfettamente ragione per quanto riguarda l'impatto ambientale.
ma allora facciamo elettronici solo quotidiani e magazine.
i libri no, vi prego, non me li toccate!
Chiara, sfondi una porta aperta, ma il problema è piú complesso.
Aspetta il seguito dell'intervento e capirai che voglio dire ;)
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