19 dic 2008

Tanti auguri

A Bruxelles fa freddo in inverno, e di solito piove.

Lo fa anche durante tutte le altre stagioni, ma in inverno almeno ha un senso, il che per un paese in cui nulla è logico è un bel passo in avanti.


Per un amante del Natale come me , il mercatino di Place St Katrien ha ancora un fascino tutto suo e cerco di andarci ogni anno.



E' un punto di inizio per cominciare a pensare al proprio di Natale, non quello delle abbuffate, dei regali che vanno fatti o dei brindisi che vanno levati.



Se ancora hai buoni ricordi, come me, di quella particolare stagione dell'anno, è il momento di chiudere gli occhi, di rallentare il respiro e cercare dentro di se.

Cercare quegli odori di pino e di cannella, quel freddo spezzato dalla casa calda, il suono delle risa e la luce delle candele riflessa negli occhi.

E' il momento di cercare quelli che ami, anche se lo sai che non gli hai dato tutto quest'anno non importa, va da loro, cercali e fagli sapere che sei felice di avere passato un anno con loro e ancora piu' contento di passarne un altro.

E' il momento di chiudere tutto il mondo fuori e, nel silenzio assoluto, guardare quello che hai dentro e sapere, che vada come vada, hai almeno una persona che ti vuole vicino in quella fredda notte di inverno.

Apri gli occhi e incamminati.




Ti sta apettando.



Buon Natale a tutti.


7 dic 2008

Intermissione!

A leggere questo Blog parrebbe che sto sempre in casa a cucinare e decorare quando non sono al lavoro.

Nulla di piu' sbagliato e, contando che abito in una delle città piu' gaudenti del pianeta, il contrario sarebbe un delitto difficilmente perdonabile.

Trovare un modo per passare la serata non è difficile, e in effetti hai solo l'imbarazzo della scelta, ecco dunque che ieri notte mi sono fatto il regalo di una festa come si deve.

St Nicholas.

La festa di San Nicola è il corrispondente della nostra Befana, solo si festeggia il 6 di dicembre ( un mese prima della vecchiarda) e, se si è passati l'età della calza e dei giocattoli, è sempre un occasione per una festa.

Be' cosa? Era per lui la festa no?

La radio di Nath, Radio Campus organizzava una festa per ieri notte e ho pensato bene di andarci.

Nath è uno dei membri della mia famiglia Bruxellese a cui voglio piu' bene e se ha bisogno di aiuto " no" non è una risposta contemplata.

Ecco che da un paio di anni a questa parte, ogni volta che la radio organizza un party io mi metto dietro il Bar e sto li a servire per la notte.

Mi diverto, passo una serata diversa, ballo, bevo ( il minimo, paradossalmente stare dietro un banco ti leva la sete) ed assisto ad episodi buffissimi.

Ecco dunque che alle 23 come promesso, mi presentavo alle porte del Pathe palace pronto alla pugna.

Mi fa 'na seppia Tom Cruise!

Dispiegamento tattico.

La festa apre i battenti alle 20 e fino alle 22 non si paga per entrare ( permettendo così una nutrita clientela al bar fin dalle 20 e un minuto) il che vuol dire che quando arrivo alle 23 la sala è già piena e la festa già cominciata.



Ci sono due sale , una è quella in cui sono io con il bar e l'altra è al primo piano; nella sala al pianterreno la musica è dance, ma con disgressioni ethno, garage, reggae, world, rock.



Al piano di sopra techno, trance, goth, speed, insomma tutto quello che da una cattiva reputazione alle discoteche oggi.

La consolle della sala in basso è a destra del bar, il che permette da un lato di abbeverare i Deejay e dall'altro di annichilirsi le orecchie; quando esco alle 6 del mattino devo fare doppiamente attenzione a camminare per strada perche se anche un camion mi arrivasse strombazzando alle spalle non lo sentirei ^_^

Si pagano le bevande usando dei gettoni che si comprano alla biglietteria al primo piano; questo dettaglio ha una sua importanza perché ogni anno passo almeno un terzo della mia serata a rimandare gente a comprarsi i gettoni perché vogliono pagare in soldi.

Essi elevano fiera protesta, si indignano, protestano, sfanculano, vanno a comprarsi i gettoni e ordinano come tutti gli altri. Ah i clienti...

Si lavora in gruppo cercando di non sbrodolarsi a vicenda e pestandosi i piedi su di un pavimento che , con l'andare avanti della serata diventa una trappola appicicosissima ( Ho visto un barista cadere perche la scarpa si era incollata al pavimento) verso le 4 stai servendo da bere su di una ragnatela, ma la gomma delle tue suole ha dei livelli di aderenza al terreno da fare venire una sincope per l'invidia a Fabio Briatore.

I clienti sono il tuo migliore orologio, dalle loro facce e reazioni sai che ore sono piu' precisamente di un orologio: fra l'una e le due cominciano i primi segni di cedimento, alle tre ti danni gettoni con un attimo di esitazione ( stanno scegliendo quale delle tre mani che vedono è la tua) alle cinque appoggiano direttamente i gettoni per terra ( cavolo non era il bancone a destra?) alle sei di mattina sono in uno stato in cui persino la birra ha un moto di repulsione a entrare nel loro corpo.

Le ragazze sono ancora meglio, a inizio serata sorridono, a metà serata espongono le loro grazie con un pelo troppo d'entusiasmo al mattino arrivano con un gettone, ti appoggiano sul bancone tutto quello che natura ha generosamente offerto e pretendono che tu gli dia un barile di birra per il privilegio di guardare ma non toccare.

B- cup? C-Cup?.... D-cup!!

Le coppie sono un caso a parte se si ubriaca prima uno dell'altro avete una delle situazioni qui descritte se invece sincronizzano la sbronza, di fronte al bar si crea la succursale di Inspiration point e, visto che il controllo del corpo non è precisamente ottimale, si creano situazioni come quella di ieri sera in cui un tizio impegnato nel limoneggio piu' becero ha perso il controllo della salivazione e ha sbavato sul pull della sua dolce metà.

Lei lo ha guardato un secondo, poi si è ripetuto che lo amava ( pre tre lunghissimi minuti) e ha sorvolato sull'eccesso di ptialina del suo compagno.

Musica.

Radio Campus ha degli stagionati veterani che non ti deludono mai.

Pierre ( con la sua musica a base di fiati) purtroppo quest'anno non era alle ruote, ma una costante a cui non rinuncerei per nulla al mondo è Tristan aka Dj Xogn ( che vi frega se non riuscita pronunciarlo? E' BRAVO!).

Koulgraouuuuul! :)

Tristan è un Dj atipico, la sua musica ha ritmo certo, ma non è dance nel senso piu' stretto del termine.

Tristan mette insieme un mix di rock, pop, ethnic e chi piu' ne ha piu' ne metta e così non trovi mai strano sentire una musica Senegales seguita dai Clash, intermezzata da Screaming Jay Hawkins per finire nel soul ( soul? STO BALLANDO DEL SOUL??)

Dopo la sua serie difficilmente la sala è calma e rilassata ed è stato un peccato immane quando ieri sera dopo una sessione eccezionale a darle il cambio è arrivata una tizia con un mac book che si è messa a fornirci una jam session di techno fatta con i rutti ( o succedanei).

La sala è andata gradualmente svuotandosi, poiché la gente prendeva e andava a bere altrove mentre quella cretina era persa nel suo delirio creativo autoreferenziale dandomi l'ora e mezza piu' lunga della mia vita.

Onestamente credo di non essere mai stato tanto vicino a cacare su di un Mac come in quel momento...

Fischio finale.

Complice anche la tenia di cui sopra, la serata è finita prima del previsto e alle cinque io Nath e Fred abbiamo levato le tende.

Sono arrivato a casa stanco, affamato, i piedi distrutti, che puzzavo come un portacenere ( divieto di fumo nei luoghi pubblici? Ma non fatemi ridere) assordato e bisognoso di una doccia e di un letto prima ancora che di respirare.

Fa sempre piacere partecipare ad una festa ben riuscita :)

All'anno prossimo!