31 mag 2009

...Mi ritrovai in una selva oscura

Il Geek: Comincio quindi io, benissimo, allora comincio con il parlarvi del nostro ultimo Acquisto, il BeBook.
Il bebook è una piccola efficentissima macchina da guerra, leggero economico (relativamente parlando ai prezzi del mercato naturalmente) ed efficiente.
Contrariamente ad altri lettori sul mercato, non legge un solo formato proprietario (Sony Ereader), nè utilizza tecnologie strane per permettere l'aggiunta di libri ( Amazon Kindle).
Il Bebook legge tutto, e quando dico tutto c'è quasi da ridere. TXT, RTF, PDF, PRC, PDB e altri ancora fra cui il misteriosissimo FB2 ( che, a detta del mio amico Eugene è il formato librario russo).
Il piccolo schermo di carta elettronica è pulito e netto. Quando ricevetti il lettore la prima volta e lo misi a caricare non mi resi conto che quello che era sullo schermo era un menu e pensai ad un adesivo.
Il testo si carica in due modi o per via della presa USB ( doloroso per grossi volumi, visto che è una vecchia 1.1) oppure caricandoli su una scheda SD (non inclusa) per mezzo di un lettore di carte.
Una volta che i libri sono in macchina, si naviga all'interno della biblioteca per via del tastierino numerico e, nel libro stesso, usando due tasti sul lato sinistro per avanzare o retrocedere ( i due tasti sono duplicati nei tasti 9 e 0 sulla destra della macchina, questo per venire incontro ai mancini) la navigazione non è comodissima.
Il Bibliofilo: Arriviamo quindi alla lettura vera e propria.
Il Geek: Esatto, vedi, qui non stiamo parlando di uno schermo LCD normale, la carta elettronica è tutta un altra cosa, in pratica si tratta di un doppio strato di polimeri che ha all'interno delle microsfere bicolore, bianche e nere.
Ad una precisa frequenza elettrica le sfere ruotano mostrando un lato o l'altro e creando il testo. Questo porta a due risultati, il primo è che quando "voltate pagina" lo schermo si annerisce per un secondo .
Questo è dovuto alla matrice del foglio che si allinea e, se all'inizio infastidisce, piú tardi viene assimilato al voltare della pagina e non ci si fa piú caso.
Il Bibliofilo: Amerei avere un secondo parere su questo...
Il Geek: Vediamo dopo, il secondo risultato è che una volta che la pagina è cambiata, la matrice è stabile, per cui non usa elettricità. Questo permette al lettore di stare acceso in eterno senza consumare elettricità, una volta che le sfere hanno assunto la posizione, null'altro serve.
Il Bibliofilo: Sì, ma come ci si legge?
Il Geek: Giudicate voi.
Non essendo retroilluminato, il foglio necesità di luce per essere letto, ma visto che non conosco nessuno che legga libri al buio, considererò questo fatto irrilevante.
Usando un paio di programmi che si trovano in rete è anche possibile caricare fumetti nel sistema e la resa, anche se in bianco e nero è piú che dignitosa.
Non potete fare annotazioni sullo schermo, il bebook non è un touch screen per cui non vi è interazione possibile. Altri lettori lo permettono, quindi il solo limite alla tecnologia è dato dal prezzo che decidete di pagare.
Opzione in piú, c'è un lettore MP3 interno, se volete potete mettervi della musica e d ascoltarla mentre leggete. Opzione carina, ma abbastanza inutile per me personalmente.
Il Bibliofilo: Sì, ma perché questo invece di un libro?
Il Geek: Ti tranquillizzo immediatamente. Il Bebook non supera in nessun modo l'esperienza di un libro di carta, detto questo risolve tutta una serie di problemi a cui la carta ci ha abituato e lo fa aprendo un nuovo scenario.
Cominciamo da giornali e riviste, i meno difendibili, spostarli TUTTi su piattaforma elettronica porterebbe ad un risparmio di carta enorme e questo lo abbiamo già detto a suo tempo, ma possiamo anche non fermarci qui.
Che ne dite della pubblicità postale? Centralizzando su di una rivista unica potremmo evitare l'osceno spreco di carta che è il volantinaggio senza contare che lo stesso potrebbe essere piú mirato ( tipo una mailing list del mio supermercato di zona mi invia le offerte regolarmente).
Il Bibliofilo: Geniale, hai inventato lo spam :D
Il Geek: Va bene, come non detto, ma allora saliamo di gradino e arriviamo ai libri.
Il Bibliofilo: Come i Libri?
Il Geek: Sì, quelli scolastici per la precisione.
Se siete stato studente come me vi ricordate tre cose, il prezzo, il peso e il fatto che l'anno successivo non si potevano rivendere perché era già uscita una nuova edizione (Il mio corso di diritto civile I erano tre libri per complessive 8.000 pagine, fate voi).
Trasferire tutto su di un lettore elettronico ( che avesse possibilità di annotazione) abbatterebbe i costi delle famiglie in maniera sostanziale.
Uno potrebbe andare a scuola con un lettore, un paio di quaderni e basta, finiti gli zaini da guerra.
Chiaro che resterebbe il problema della invendibilità dei libri, ma almeno il macero avrebbe meno lavoro ogni anno.
In ambito lavorativo penso alla miriade di Email che si stampano, presentazioni che vengono date come materiale informativo e stampe per riunioni.
Con un sistema centralizzato di documentazione e dei lettori connessi senza filo si potrebbero condividere i documenti e modificarli in contemporanea, addirittura meglio dela carta vera.
Il Bibliofilo: Tutto buono, ma non mi convinci.
Il Geek: E non lo posso fare, la battaglia è davvero impari visto il ruolo che la carta stampata svolge nel nostro mondo, ma devo essere brutale. non potremmo avere un altra scelta.
Il problema non è solo di mezzo , ma anche di contenuti. Avete idea di quanti libri non vengono stampati perché un editore non vuole prendersi il rischio delle spese di stampa?
Per l'amor del cielo, un editore è uomo di esperienza e fa la scelta basandosi su considerazioni solide, ma il fatto è che se io subisco la scelta. il libro non lo leggo.
Ecco dunque l'Ebook come mezzo per nuovi autori di farsi conoscere a costo quasi zero.
Il Bibliofilo: Ma se non li hanno pubblicati un motivo ci sarà no?
Il Geek: E chi lo nega? Ma adesso venitemi a dire che il motivo per cui Britney Spears ottiene un CD dopo l'altro nonostante le vendite è che sarebbe una mortale perdita per la cultura non farlo!
Il formato elettronico dei testi potrebbe essere la seconda rivoluzione della stampa dopo quella di Gutemberg.
Testi scritti in tempo reale, giornali che si aggiornano a richiesta, abbonamenti mirati ( vorrei la pagina politica, l'economica e la nera, lasciatemi fuori il resto e pago SOLO quello che leggo) e accessibili dovunque ( Una volta creata una rete senza fili solida).
Autori che possono farsi leggere e guadagnare credito e visibilità, senza contare che con la moneta elettronica il tutto è trasparente e tracciabile immediatamente.
Ma stiamo divagando riprenderemo il discorso appena è il tuo turno
Il Bibliofilo: Con enorme piacere.
Il Geek: Dunque riassunto del Bebook
Pro:
  • Economico
  • Leggero
  • Schermo chiaro e di qualità
  • Grande scelta di formati elettronici
  • Puoi leggerci manga e fumetti
  • Puoi ascoltare gli Mp3 mentre leggi
  • Batteria a lunghissima durata
  • Libri facilmente reperibili e molti gratuitamente
Contro:
  • Niente colori, schermo in bianco e nero
  • Navigazione del menu non intuitiva
  • Schermo on retroilluminato
  • Può rompersi cadendo
  • Tempi morti quando volti la pagina
  • Usa una batteria
  • Fisicamente non da le sensazioni di un libro
Voto finale:
8/10 - Un ottima prestazione che potrebbe divenire ancora migliore quando la tecnologia renderà istantaneo il girare le pagine e gli schermi a colori faranno la loro comparsa (ultimi annunci danno il 2010).
Un acquisto di certo consigliato a chi legge tanto e ama differenziare le sua fonti. Consigliato senza riserva.
(Continua)

1 commento:

medusa ha detto...

Err... Luca, fossi cattiva e volessi fare una battutaccia, ti consolerei dicendo che con la schizofrenia non sarai mai solo...
ma non sono cattiva e mi limiterò a ribadire: ottimo per i quotidiani e per i magazinespazzatura (che però puntano tutto sulle foto a colori, per cui non so quanti saranno disposti a fruirne -_-").
per i libri di testo ho già qualche dubbio in più, perché temo che alle lunghe affatichi la vista...
invece per i libri di compagnia, essendo due libridinosi, sai benissimo che la pensiamo allo stesso modo!
ciao, un bacio!
<3