3 ago 2009

Di nuovo solo...

Sono partiti stamane.



In fondo ci dovrei essere abituato, visto che me ne sono andato di Casa 18 anni fa e, da allora, questo rituale di visite reciproche si ripete ad ogni anno piú o meno spesso.

Dovrei, ma non riesco ad abituarmi alla notte prima della partenza, in cui il tempo sembra non passare mai e allo stesso tempo, minuto dopo minuto ti sembra di sprecare il tempo invece di fare qualcosa di memorabile.



E non riesco ad abituarmi alla mattina della partenza con la colazione insieme punteggiata dai battiti dell'orologio e quei silenzi che sanno già d'addio, quegli sguardi quasi imbarazzati di quelli che non sanno veramente cosa dire.

E non riesco ad abituarmi alla macchina che parte e che diventa sempre piú piccola, con mia mamma cha ancora saluta e a quel corto, mortale istante in cui gira l'angolo e sparisce dalla mia vita di tutti i giorni.

E non riesco ad abituarmi a tornare dentro casa e guardarmi intorno e trovare tutte le piccole o grandi modifiche fatti in questi giorni dalle piastrelle in cucina e nello sgabuzzino alla decorazione che mia mamma ha deciso di fare nel bagno.





O al piccolo aiutante che ora mi fa compagnia in cucina.




Non riesco ad abituarmi e non voglio, perché in ogni tristezza della partenza è già chiusa la gioia per il prossimo incontro.

Grazie di essere venuti mamma e papà, ci vediamo presto :)

1 commento:

medusa ha detto...

oddio, che struggimento...
e m'hai fatto tornare in mente di quando da piccole restavamo in villeggiatura mentre papà tornava al lavoro ed io e mia sorella correvamo a perdifiato dietro l'auto finché non la vedevamo svanire lontano..

non mi piacciono gli addii...

ti abbraccio forte