31 lug 2009

Il tempo della migrazione2 (seconda parte)

(continua)

Cosa c'è di piú bello che tornare a casa dopo 8 ore di lavoro (passate a risolvere problemi informatici) e trovare che tuo padre ti aspetta in cucina dopo avere fatto la battuta di cemento per piastrellare lo spazio sotto al lavandino?



Mi vengono in mente un milione di cose, ma purtroppo nessuna di queste si è materializzata, per cui ho smesso i vestiti dell'ufficio, mi sono messo i pantalonacci e via a tagliare mattonelle.

Almeno è piccolo...

In effetti lo spazio è minuscolo, ma complicato ( mai una cosa semplice in quella cucina, MAI).




Il cemento ha un dente e una sezione triangolare che ci hanno costretti a veri e propri lavori di cesello, prima con pinze e tenaglie e poi con la mia indistruttibile mola a disco.





L'altezza del basamento poi non era naturalmente standard, ragion per cui abbiamo tagliato una mattonella in piccole strisce per rifinire il bordo visibile.

Se mai arrivassimo ad un modello industriale di spada laser, io intravedo già un'utilizzazione pratica.

Tre ore di lavoro dopo comunque ed ecco il risultato ^_^



Prossima incursione, il mobile sotto al ripiano... Sarà dura...

3 commenti:

medusa ha detto...

passo malissimo se ti dico che non ho capito perché avete fatto tutto codesto lavoro?
^_^"

Unknown ha detto...

I miei sono dei perfezionisti :)

Anonimo ha detto...

good start