27 apr 2010

Un anno

Vivo da lungo tempo in periodi rarefatti e mi rendo conto che il mio tempo è incostante e mai uguale.

Sono quasi due anni in questa casa cinque in Belgio e un anno con lei, eppure nulla di questo corrisponde a realtà, sono secoli che sono partito dall'Italia, mesi che abito qui e paiono poche ore che la mia Medusa mi è piombata in chat quella mattina di Aprile.

Vivere lontani non aiuta ed in effetti c'è poco tempo per noi ed è così che in realtà quest'anno si riduce a poche preziose settimane insieme, abbiamo imparato a convivere con questo e facciamo in modo di vivere sempre al meglio quei preziosi istanti rubati alle nostre vite di tutti i giorni.

Ecco perché per me era importante che i festeggiamenti del primo anniversario fossero speciali e,con l'aiuto di Karim e Raphael, i miei colleghi fiamminghi, ho cominciato a progettare un fine settimana ad Anversa già da Febbraio.


La città ha tutto per piacere già di suo, i bellissimi monumenti, i ricchi musei, il suo passato complesso e pieno di storie, ma io volevo di più

Karim, memore dei suoi trascorsi da studente, mi ha dunque indirizzato verso la "Diamond princess" ( vecchia nave commerciale riadattata in Hotel di lusso) e verso il "Docks", uno dei più famosi ristoranti di pesce della città.


Il nostro albergo aveva una robusta lista di estimatori in rete eppure un paio si sono lamentati del fatto che la discoteca a bordo rendeva difficile il sonno. Mi sono dunque raccomandato ben due volte alla prenotazione di darmi una camera il pù lontano possibile da detta discoteca, va da sè, dove ci avevano messo? Subito sotto.

Una cazziata dopo io e la mia signora occupavamo la suite di prua, silenziosa e con vista bellissima sul porto.


Raphael mi ha indirizzato verso il "Lakonia", centro di rilassamento che ti mette a disposizione isole artificiali private in cui sguazzare tranquilli senza occhi indiscreti intorno.




Entrambe le scelte sono state ben apprezzate e il ristorante consigliato da Karim, con il suo scenario che pareva uscito da un romanzo di Jules Verne o da un libro steampunk sono stati all'altezza della giornata.


Il secondo giorno è stato una lunga cavalcata perla città, i suoi musei la sua storia, i suoi ristoranti ( slurp) il tutto sotto un sole magnifico e un cielo azzurro come non se ne vedevano da parecchi mesi ( quando si dice fortuna).

Tutto bellissimo, tutto breve, troppo breve.

Un anno è passato e io conto i giorni che mi separano dal nostro prossimo incontro. E già so che quei giorni dureranno mesi tanto quanto i giorni passati insieme contano come minuti.

Buon anniversario amore.

1 commento:

medusa ha detto...

sniff...
è stato un weekend da sogno, sei stato meraviglioso e impareggiabile.
e con tutto quello che abbiamo fatto, mi pare d'essere stati insieme una settimana...
ma come dici tu il tempo è strano e mai come adesso vola.
e anche gli incontri son pochi, stiamo in contatto almeno 12 ore al giorno.
e mi coccoli in continuazione...
non so che dirti se non GRAZIE.