15 nov 2009

Le invasioni berbere

In effetti i miei lavori domestici, ivi incluse le trasformazioni e le decorazione sono faccende sì faticose, ma tutto sommato indolori.

Sono fatte ai miei ritmi, organizzate con calma e poi raccontate qui.

Esulano dalle categorie suddette due classi di lavori:

A) quelli fatti con mio padre
B) quelli affidati ad artigiani ed operai.

Non essendo il mio prolifico genitore in visita quello che vado a raccontarvi è dunque un intervento del secondo tipo (suono di tuoni in lontananza)

Affacciati alla finestra mio tesoooor

Le intelaiature delle finestre di casa mia venivano dritte dai 60 e nessuno aveva mai trovato niente da ridire, il che, dopo avere vissuto un inverno intero in quella casa mi ha sempre lasciato basito.



Parliamoci chiaro, va bene il riscaldamento globale e gli inverni che diventano meno rigidi, ma in Belgio in inverno quando fa freddo fa un freddo porco e bastardo.

Mi ricordo di essermi svegliato piú volte con la faccia congelata e una volta ho trovato un fondino di thé congelato nella mia tazza .

Alle intelaiature in alluminio erano abbinati dei vetri sottilissimi e male isolati che permettevano a stilettate di freddo di penetrare dappertutto.

Ho retto l'anno scorso, ma sono stato piú che chiaro che costasse quello che costasse, le finestre dovevano essere cambiate per l'inizio dell'inverno.

Piú facile a dirsi che a farsi

Mai rimandare a domani...

Spiegatemi una cosa, io vivo tecnicamente la seconda piú grande crisi economica della storia mondiale.

Una crisi talmente nera e cattiva che non c'è nessuno che non pianga miseria, artigiani inclusi, per cui vorrei capire perché cavolo sia così difficile trovare qualcuno che ti faccia un lavoro.

Voglio dire, dovrei avere ponti d'oro e un servizio impeccabile, no? Macché, a parte delle richieste esose ( ma tipo 40 mila e passa euro per i lavori) quando finalmente abbiamo trovato quelli che potevano farci il lavoro a un prezzo che non facesse scattare bestemmie irripetibili abbiamo dovuto rincorrerli giorno e notte.

L'ordine dell finestre è stato fatto in Luglio, gli operai si sono presentati il 15 di Ottobre e hanno cominciato a demolire -_-''

... Quello che puoi sfasciare oggi

Quando dico demolire non scherzo mica, la squadra di artigiani marocchini ha affrontato il suo compito con la velocità dei meccanici Ferrari al cambio gomme e la delicatezza delle orde di Attila ( non c'è erba in casa mia, ma sono abbastanza sicuro che non ci sarà neppure mai).

I vecchi telai sono stati strappati, divelti, segati ridotti in briciole.



A un certo punto per accelerare i lavori i fieri figli dell'Africa nord occidentale si sono messi al lavoro con una mola a disco. L'alluminio ha retto e dato grande prova di coraggio e prima di cedere ha bruciato DUE motori di mola.

Quando hanno dato il colpo di grazia all'intelaiatura, mi sono reso conto che era una terza mola che stavano usando e ho pensato "però, sono ben attrezzati"



Poco dopo il mio vicino del piano di sopra, impegnatao in alcuni lavori, è sceso a chiedermi se avessi preso la sua mola e ho preferito comunque sorvolare....

Il lavoro ha preso tre giorni (inframmezzati da inseguimenti telefonici sempre piú spericolati) e quando sono tornato dalla piccola visita alla mia signora ho potuto vedere le mie finestre montate...

... E tutta una serie di piccoli problemi.

Un ultimo sforzo

Quando i miei delicatissimi operai se ne sono andati hanno lasciato due problemi mica da nulla.

Il primo erano i muri della cornice delle finestre sfondati in piú parti, questo perché quando avevano divelto la vecchia cornice non si erano preoccupati di tagliare le L in metallo che sorreggevano la struttura.


Il secondo problema è che, con mia grande sorpresa, quando sono arrivato, ho trovato tre pannelli di plastica al posto di altrettante finestre in salotto.





La spiegazione del secondo punto era semplice, quando avevano fatto l'ordine, Dio solo sa come, si erano sbagliati di dimensioni e tre vetri erano troppo grandi per le intelaiature.

Mi avevano assicurato che i vetri tagliati correttamente sarebbero arrivati da li a poco, ma sapevo già che avrei dovuto rincorrerli al telefono per un altro po'.

Intanto restava il problema dei buchi nel muro. Olivier il mio vicino del terzo piano mi ha passato il numero di due stuccatori brasiliani che avevano già fatto il lavoro per lui.

Ho preso contatto e dopo accesa contrattazione sul prezzo ( coadiuvata dal mio vicino, sempre sia lodato) ci siamo messi d'accordo su un prezzo corretto e che finalmente comprendesse tutto, lavoro, materiali e saudade.





Una cosa devo dirla su quei due, chiacchieravano come comari in piazza, ma erano veloci e con una mano benedetta in due giorni avevano fatto tutto il lavoro talmente bene che mi veniva quasi voglia di dirgli " Ora rifatemi tutta la casa".




Finito il lavoro, evidentemente anche il destino aveva deciso che si era divertito abbastanza e dal Marocco a dorso di dromedario erano arrivati pure i miei vetri.

Il giorno stesso gli operai sono arrivati e, appena entrati nella stanza, mi hanno fatto i complimenti per l'ottimo lavoro di intonacatura.

Neppure finita la frase e il primo berbero aveva già piazzato un angolo di finestra dentro al muro appena rifatto facendoci un intaglio.

E poi dici che uno diventa razzista.

Il tocco finale.

Restava alla fine solo da pulire casa (dopo avere vissuto per tre settimane in un cantiere che pareva una cava di talco da tanta polvere c'era) e da ridipingere il muro in salotto.

Sì, perché la stanza da letto ha ancora da essere dipinta ( per cui per ora resta così), ma il lavoro di pittura che avevo fatto in salotto era partito.

Pulire ha preso 8 ore, di cui 4 solo per spolverare ogni cosa stesse in casa ( nel mezzo comunque ho avuto il tempo di andare a Grand place per la manifestazione dei giocolieri)

La pittura ha preso ancora tre ore, ma a onor del vero non ho fatto le sfumature, per quelle mi prenderò un paio d'ore un fine settimana di qui a venire.



Ma sei contento?

Ora che abbiamo finito sì.

Ho una voragine nel conto in banca che dovrò risanare con calma e gesso e c'è ancora sporco dappertutto in casa, ma sono contento.

La casa è calda come non è stata mai e svegliarsi la mattina in una stanza sì fredda, ma nulla al confronto della cella frigorifera precedente, vale oro.

Adesso che la casa è isolata manca solo un piccolo intervento in cucina e posso chiudere i lavori in casa per il 2009.

Tabella di marcia perfettamente rispettata :)




Berberi permettendo.

6 commenti:

medusa ha detto...

Bellissimo post, splendidi interventi e ottimo lavoro!!!
un vedo l'ora d'esser lì il 24 a testare amore!!!!!
:DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

Unknown ha detto...

...dai, però i pannelli di plastica, non erano mica brutti ! :-DDDD
cesca slog

Unknown ha detto...

@Medusa cioè in che senso? ^_^"

@Cesca come no, ancora un po' e potevo passarmi delle tende guarda :P

medusa ha detto...

in che senso icché?
a provare come ci si sta con le finestre nuove, a fare le foto da lassù, a guardarti andare a comprare le patatine da Sympa e a buttarti le trecce quando torni! :PPPPPPPPP
ma secondo te?
(sonato! :D)
@cesca: sei la solita! :DDD
marò, angoscianti a bestia quei pannelli di plastica!!!

Unknown ha detto...

Ciao Luca ! buon fine settimana
:-*
cesca slog

medusa ha detto...

dal vivo, belle!
belle e calde!