24 mar 2010

Il cimitero degli elefanti

Nonostante la mia venerazione per Ikea rasenti la tossicodipendenza, non tutti i miei mobili vengono dalla Svezia.

Quando arrivai in Belgio ero con le proverbiali pezze al sedere per cui, se è vero che il primo mobile comprato è stato un divano trasformabile. per tutti gli altri mobili ho dovuto arrangiarmi.
In Belgio, come in tutti i paesi d'Europa ( tranne l'Italia, per dire) esiste una solida tradizione di mercati delle pulci e di recupero dei materiali.

Quasi tutto quello che ho in cucina, per dire, era all'inizio comprato nei mercatini e, per quanto riguardava i mobili, se non erano i mercatini era la strada stessa a fornire il materiale.

Come?

Presto detto, vi ricordate del mobile del salotto?

Servitevi pure

Una volta costruito il nuovo mobile, il vecchio era inutile, e anche tenerlo in cantina sarebbe stato inutile.

per cui, qui nel Matonge si fa semplicemente questo, si mettono per strada con un cartellino "servitevi pure".


Tutto il mio salotto era di recupero, gli sgabelli in cucina e l'armadio della mia vecchia stanza pure e ho già cambiato due volte il tavolino in salotto in questo modo.

I miei primi mobili sono arrivati così in casa mia, questo perché nella nostra società ormai i mobili non vengono sostitutiti perché si rompono e non si possono riparare, ma perché non piacciono piú.

Il fatto però che un giorno non piacciano piú a me non vuol dire che non possano piacere ad altri ed ecco che di fronte alle case, spesso si trovano pile di oggetti.

Non crediate poi che la nettezza urbana debba occuparsene, dopo tre quarti d'ora al massimo tutto è sparito e qualcuno d'altro sta piazzando il mobile in casa sua.

In fondo, se non ne hai piú bisogno, perché non condividerlo?

1 commento:

medusa ha detto...

mi piace. mia piace tantissimo :D

questo è uno dei più begli esempi di cosa voglia dire civiltà ♥